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Le figure che gestiscono un Piano Editoriale

Un Piano Editoriale strategico

Spesso si pensa che per fare un Piano Editoriale sia necessaria esclusivamente una figura professionale che io chiamerei ”tuttofare”. Le figure che gestiscono un Piano Editoriale invece sono diverse.

In realtà per fare un lavoro che abbia un senso ed abbia uno o più obbiettivi servono diverse figure.

Alcuni professionisti saranno operativi nella fase embrionale, progettuale ed analitica del Piano, altri interverranno nella fase creativa ed esecutiva, di pubblicazione.

Non mi sorprendo se qualche elemento possa ricoprire più mansioni nel progetto per via di competenze extra o trasversali.

Social media manager e Piano Editoriale

Il SMM è una figura indispensabile perché è colui che progetta, mette insieme le idee da attuare, analizza le statistiche, ed insieme al titolare del profilo decide gli obbiettivi da raggiungere.

A volte conduce le campagne pubblicitarie, ma dipende dalle sue competenze.

Se è una figura improvvisata, o un semplice smanettone dei social, il piano editoriale potrebbe essere poco efficace.

Ho visto numerose pagine di attività che hanno una pubblicazione molto superficiale, stringata, ovvia, senza strategia, senza grafica.

Naturalmente il titolare del profilo deve collaborare in pieno altrimenti il risultato potrebbe non arrivare mai.

Se vuoi solo una bella galleria di foto, chiama un fotografo e pubblica il materiale ottenuto…ma così difficilmente andrai avanti.

Copywriter nel Piano Editoriale

Spesso il SMM ricopre questo ruolo, ma ci sono casi dove gestisce sia la pubblicazione, e dirige il tutto senza scrivere i testi.

Il Copywriter è colui che scrive i testi.

Se si affida un Piano Editoriale al ‘tuttofare’ o ad un improvvisato solo perché sa usare i social tecnicamente, i testi saranno vuoti, spenti, non costruiti.

Siccome esistono numerose tecniche per scrivere e vendere, bisogna affidarsi a chi possa orientare la comunicazione verso un obbiettivo.

Se il SMM sa scrivere e ha la skill del copywriter allora ben venga, altrimenti le due figure possono collaborare alla grande.

Scrivere bene toglie molto tempo, mentre pubblicare belle frasi senza senso no, quindi chi si occupa della scrittura va considerato a monte.

Di fatto redigere un Piano Editoriale mensile oppure trimestrale richiede il suo tempo, e qui vi lavoreranno esclusivamente copywriter e social media manager oppure una sola figura.

Video Maker in un Piano Editoriale

Un’altra figura indispensabile per la pubblicazione di ciò che è stato attuato nel Piano Editoriale, soprattutto per Instagram, TikTok e YouTube è il Video Maker.

Un ottimo Video Maker deve saper girare i video, oggi indispensabili, e saperli montare.

Una volta non si badava molto al montaggio, tipo nel primo decennio del 2000, perché il materiale era pesante da caricare, e non aveva senso perdere tantissime ore. I software erano costosi e riservati ai professionisti.

Oggi invece anche su social come Instagram e TikTok la qualità è aumentata tantissimo, quindi bisogna saper usare programmi per il montaggio video.

Un’ottima risoluzione, un buon inserimento di transizioni, effetti accattivanti, sovraimpressioni e sottotitoli sono cose scontate se si vuole pubblicare bene.

Ma un buon Video Maker dovrà inventarsi la regia dei Reel?

Collaborazione tra Video Maker e Social Media Manager al Piano Editoriale

La risposta esatta non ce l’ho. In realtà un Video Maker competente ed esperto potrebbe mettere a disposizione le sue conoscenze in ambito di ripresa, ma i testi li dovrebbe ideare a monte il Social Media o il Copywriter.

Il titolare del profilo dovrà però consegnare tutte le informazioni tecniche della sua attività, ed i punti di dolore della sua audience al SMM che solo così orienterà la comunicazione.

Grafico nel Piano Editoriale

Ebbene si, che sia YouTube o un social come Instagram serve un grafico per curare le copertine. Se si lavora invece su Facebook o Tik Tok non è così importante curare le grafiche maniacalmente.

Il grafico dedica molto tempo al suo lavoro, perché fa esclusivamente questo. Se le copertine le deve fare chi già cura i testi, o chi dirige la pubblicazione il lavoro diventerà molto oneroso, per via del tempo impiegato.

Il ‘tuttofare’ non raggiungerà mai gli obbiettivi dell’azienda perché non avrà mai il tempo necessario per fare tutte queste mansioni fatte bene.

Ricapitolando: studio della strategia, obiettivo, definizione dei tipo di post, titoli, testi, video, video editing, progettazione grafiche di copertina e finalmente pubblicazione.

Solo lo studio della strategia può richiedere moltissime ore se non giorni di lavoro. Ricopre poi numerose sotto problematiche come definire la nicchia, l’audience, i punti di dolore, i benefici, i macro ed i micro problemi.

Come fa un improvvisato a fare queste analisi…se il suo problema è scatto, pubblico e scrivo due righe!

Fotografo nel Piano Editoriale

Pensavate fossero finite le figure che gestiscono un Piano Editoriale?

Il fotografo, spesso sottovalutato…e certo oggi siamo tutti fotografi con questi smartphone all’ultimo grido, è una figura poco considerata.

Perché chiamarlo, mica mi sto sposando?

Per alcune attività che vivono di immagine o vogliono rafforzare il personal brand, è il primo professionista da affiancare al Social Media Manager.

Può darsi che il Video Maker si sappia muovere anche in ambiente fotografico, non lo escludo, quindi si potrebbe optare per un professionista polivalente.

Il SMM può fornire le immagini?

Alcuni lo fanno, ma anche in questo caso l’attività dovrebbe rientrare nelle skill o le competenze trasversali di un Social Media Manager, anche perché raccogliere foto comporterebbe altro tempo.

Le foto devono essere di qualità, quindi meglio verificare tramite i profili del Social Media che occhio ha nella fotografia.

Esperto di Marketing

Ancora?

Senti ma quanto mi costa un Piano Editoriale???

Bhe, se vuoi creare un Piano Editoriale che punti alla crescita del profilo, al posizionamento, alla futura vendita un esperto di marketing lo contatterei, anche perché spesso esistono figure che si occupano di Social Media Marketing.

Quindi possono fondersi tranquillamente con Copywriter e Social Media Manager, dirigendo con occhio rivolto alla vendita, e non alla pubblicazione di immagini belle o video strepitosi che però non hanno un senso.

Il marketer potrebbe occuparsi anche di gestire campagne pubblicitarie, che oggi spesso è un compito relegato al SMM competente in materia.

Chi vuole aiutarti a vendere ti chiederà di farti sempre questa domanda prima di ogni pubblicazione: ”Ma tu perché stai pubblicando questo contenuto? ” Che sia una storia, un reel, un carosello, un post singolo. ”Cosa vuoi ottenere dopo questa pubblicazione?”

Le figure che gestiscono un Piano Editoriale che ho descritto sono indispensabili.

Non mi dire che ti ho confuso, scoraggiato, demoralizzato…non ti preoccupare insieme possiamo risolvere tutti i problemi relativi al tuo posizionamento, alla tua visibilità.

Ascolta…può darsi che la figura che si occupi di tutto esiste.

Ammesso che trovi un professionista, che abita nella tua stessa città, che riesce a coprire tutte le qualifiche, quindi analizza, sa scrivere in modo strategico, sa scattare e se la cava con il video editing, perché ha la strumentazione giusta, sa condurre campagne di marketing…avrà sempre un punto debole nella conduzione del lavoro.

Tenderà sempre a lavorare meglio su alcuni settori e trascurerà altri…fidati.

Fammi sapere nei commenti se hai mai partecipato alla redazione di un Piano Editoriale, o se hai ricoperto tutti i ruoli che ho elencato!

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