Storytelling di uno chef che gestisce un ristorante
Ammettiamo che tu sia uno chef che ha un ristorante, specializzato in cucina locale, o che vuole valorizzare i prodotti del territorio in cui vive. Ora ti darò dei validi consigli su come impostare uno Storytelling per te che sei diventato uno chef che gestisce un ristorante.
La tua audience cambierà in base alla località di appartenenza, se turistica oppure più sconosciuta…nel senso buono.
E’ chiaro che se lavori in una città d’arte o turistica la tua clientela sarà più variegata, mentre se sei in un piccolo centro, magari lontano dalle attrazioni che attirano turisti dovrai giocare in modo diverso.
Facciamo che i tuoi clienti siano persone che apprezzano la valorizzazione di ricette locali, e che preferiscono luoghi tranquilli, proprio come il tuo locale, dove ci sono pochi coperti, e l’acustica non da fastidio. Un target di persone dai 44 ai 65, coppie e famiglie.
Nel tuo piano editoriale mensile parlerai del menù, dei singoli piatti, delle materie prime utilizzate, della stagionalità dei prodotti, del vino se hai un angolo vini strutturato, e così via.
Non entro nel dettaglio di come fare i contenuti che funzionano, perché voglio focalizzare l’attenzione sullo storytelling. Ammettiamo che i tuoi contenuti siano ben strutturati.
Che storytelling può fare uno chef che vuole farsi conoscere su Instagram
Per prima cosa non devi inventarti nulla, non devi recitare o costruirti una figura finta, perché il tutto verrà fuori.
Esistono imprenditori che fanno storytelling massiccio recitando palesemente, e costruendosi una figura non proprio autentica, che alla fine viene scoperta dai clienti che sono stati attirati nel loro locale dalle storie.
Non snaturarti e non recitare. Devi essere te stesso come sei sempre nella tua vita, evidenziando gli aspetti che ti rendono quello che sei, come professionalità, competenza, valori e credenze.
Le tue giornate dovranno essere scandite da storie legate a situazioni lavorative, ma nello stesso tempo potrai parlare di credenze, di valori che ti contraddistinguono, della tua mentalità.
Punta sull’unicità degli ingredienti
Se un giorno sai che arriverà una materia prima particolare, racconta un po’ di cose che la possono valorizzare, qualche aneddoto che ti lega a questo elemento, devi dare importanza a questa cosa.
Penso a degli ingredienti stagionali, come funghi porcini, tartufi, tonno, ortaggi slow food, legumi locali ecc…
Sicuramente saprai raccontare tramite 5 / 10 storie molte cose che ti hanno portato a scegliere quell’ingrediente al posto di un altro, cosa ti lega a lui, che ricordi hai, ed elencherai tutti i benefici che i tuoi clienti avranno se verranno al tuo locale.
Tramite queste storie i tuoi follower dovranno capire chi sei e questo lo spingerà a venire da te, e tornare sempre, perché nel tuo locale si trovano bene, ma per farli venire devi parlare e comunicare con loro attraverso lo storytelling.
Se ti hanno appena portato dei magnifici e profumatissimi funghi porcini freschi, devi comunicarlo altrimenti lo sapranno solo i clienti che verranno oggi, e non è detto che siano appassionati di funghi.
Tutto questo va comunicato soprattutto attraverso storie ben fatte e chiare.
Tramite lo storytelling dovrai ispirare professionalità e fiducia, e questo può essere trasmesso grazie a storie che ti riprendono mentre cucini in divisa, attraverso l’uso di pentole e stoviglie perfette, evidenziando abbattitori e pulizia, o mentre lavori una materia prima particolare.
Oggi la gente nota la qualsiasi e te lo fa notare in malo modo, quindi devi essere attento in tutto.
Hai capito che le persone devono sapere e vogliono sapere chi stanno scegliendo?
I clienti devono identificarsi nel tuo modo di lavorare, ed è grazie a questo che potrai scegliere chi vuoi nel tuo locale.
Geolocalizzati sempre sul posto o nella città dove lavori, così comparirai nelle storie dei luoghi.
Fare Personal branding attraverso lo storytelling
Ma non stiamo parlando di storytelling di uno chef che gestisce un ristorante? E che significa ora questa nuova parola?
Tranquillo, il Personal Branding è un altro tassello fondamentale che dovrai inserire nel tuo programma.
E’ uno strumento molto potente, che potrai usare sia nei contenuti che nello stortelling.
Non è altro che la promozione di te e di tutto ciò che ti circonda sia professionalmente che personalmente.
E’ quell’arma che permette a determinate attività di avere anche inspiegabilmente file chilometriche fuori la loro porta.
Inspiegabilmente perché sono negozi o botteghe che vendono cose semplicissime, che alla fine sono uguali a centinaia di altre attività, che però non hanno lo stesso successo.
Quindi si dovrà fare promozione del tuo personaggio, dei tuoi valori, di ciò che credi sempre, in tutti i contenuti.
I clienti comprano te prima del tuo prodotto
Ecco perché alcuni hanno la fila fuori i negozi ed altri no, anche se vendono le stesse cose.
Perché le persone scelgono di comprare te, l’esperienza che puoi dare anche solo incontrandoti.
Ecco perché devi essere naturale, e non un attore, altrimenti chi verrà scoprirà prima o poi che stai fingendo.
Ma allora cosa fa scattare quella molla? Perché i clienti fanno la fila davanti quella bottega e non davanti quell’altra che sembra anche più bella a vedersi?
Perché una ha sfruttato storytelling e personal branding, l’altra no.
Quindi se vuoi capirne di più, vuoi maggiori informazioni su come equipaggiare la tua comunicazione di questi strumenti contattaci in privato e vedremo subito come fare.
Lascia un commento